per iniziare - ASDPS ARMIS ET LEO

Scriptoria-da manoscritto 1300 circa.

PER INIZIARE.
L'Arte della Calligrafia si basa su strumenti e materiali che devono essere scelti con molta cura.
Spesso un risultato insoddisfacente dipende dall'uso di strumenti o superfici non adatti.
A causa del diffuso interesse per la calligrafia, esistono in commercio numerosi tipi di penne, carte e altri vari strumenti per la scrittura.
Qui troverete le informazioni fondamentali sui tipi di superficie ed i tipi di strumenti da utilizzare, e imparerete anche come realizzare i due tipi di penne tradizionali: il calamo e la penna d'oca.

IL CALAMO ELA PENNA D'OCA
sono stati usati fin dall'antichità per uso scrittorio. Anche se entrambi sono stati ormai superati da altri strumenti, il calamo rimane il mezzo ideale  per una calligrafia espressiva. In genere è costituito da una cannuccia di giungo vuota all'interno, ma alcuni calligrafi usano in alternativa materiali sintetici, come cannucce di plastica.

PER REALIZZARE UN CALAMO E' NECESSARIO UN COLTELLINO AFFILATO COME ILLUSTRATO NELL'IMMAGINE SOTTOSTANTE

SUPERFICI.
La pergamena ricavata da pelle di pecora, capra o vitello è il materiale ideale per scrivere, ma per uso corrente esistono diversi tipi di carta (o carta pergamena). Anche solo per esercitarsi, è sempre bene usare carta di qualità , anche se non  pregiata come per la versione definitiva  (preferibilmente di  tipo liscio, di grana fine e n0on acida, 80 g. circa il peso convenzionale).
Nell'immagine vengono presentati i tre tipi fondamentali (non utilizzate mai la carta stracci troppo porosa per deporre l'inchiostro)

In ordine da destra verso sinistra: pergamena, carta pegamena, cara di stracci.

LA PENNA D'OCA
La penna d0oca è probabilmente il più pregevole di tutti gli strumenti di scrittura, anche se non è il più comodo o il più facile da usare. Costituita da un materiale meno resistente di un pennino di acciaio  o di un calamo, richiede una mano delicata, ma la qualità della linea che traccia è ineguagliabile. Penna di tacchino,oca o cigno sono le più pratiche, mentre quelle di anatra o gallo possono essere usate per lavori formali.
Un trattamento suggerito per indurire e rendere più resistente la punta è quello,di, una volta tolte le barbe inutili, immergere la o le penne in un contenitore pieno di sabbia e farle scaldare sul fuoco, facendo attenzione che non si brucino per il calore eccessivo. Lasciare poi raffreddare a temperatura ambiente e procedere con la realizzazione della punta.

STRUMENTI DI SCRITTURA.
Oltre al calamo e alla penna d'oca, esiste una vasta gamma di strumenti di scrittura tra cui il calligrafo può scegliere. Penne con la punta in fibra sono indicate per esercitarsi, mentre, per flessibilità e risparmio, i pennini intercambiabili costituiscono un'eccellente alternativa. L'uso di una penna stilografica garantisce un costante rifornimento d'inchiostro, anche se una Automatic pen è più comoda per cambiare i colori dell'inchiostro. Un pennello a punta piatta è indispensabile per le Capitali Imperiali (qui non trattate).

PENNE DIRITTE E INCLINATE.
Nel trattare l'esecuzione delle calligrafie, si troveranno riferimenti a penne “diritte e “inclinate” che possono generare una certa confusione, dato che una penna diritta monta di solito un pennino a taglio obliquo e viceversa. La penna diritta si tiene orizzontalmente, per produrre aste spesse e tratti orizzontali sottili; quella inclinata è tenuta ad un angolo di circa 30°, per creare tratti orizzontali  e verticali di peso simile.

ACCESSORI

ALTRE IMMAGINI DI ESEMPIO



Calamo e penna d'oca



Calamo a tagli diritto e a taglio inclinato.



Coltellino, stilo con punta in piombo per disegnare, calamaio 1300 circa.



Stilo e raschietto per correzioni su pergamena.



Finocchione, pianta tipica del sud Italia, utilizzata per togliere le "barbe" ai coltellini.



Rotoli, libro semplice, , portarotoli.



Leggio portatile.
Esistevano vari modi per trasportare il materiale di scrittura.
L'amanuense doveva sempre essere pronto per ogni evenienza o ordine del suo Signore.

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