abbigliamento cavaliere - ASDPS ARMIS ET LEO

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abbigliamento cavaliere

gli abiti





UN VESTITO DI FERRO. 
L'EVOLUZIONE DELL'ARMATURA DA COMBATTIMENTO

Inizialmente l'armatura dei cavalieri era costituita da una  cotta di maglia: una specie di  tunica  fatta di tanti, piccoli anelli di ferro fittamente collegati fra loro. Dapprima copriva solo il corpo, ma durante il XII secolo si cominciò a proteggere anche braccia e gambe aggiungendo alla cotta maniche e cosciali  maniche  e  cosciali  di maglia metallica. La cotta era molto pesante - da 9 a 14 Kg - e aveva un inconveniente: dato che era flessibile nel caso si ricevessero colpi forti gli anelli, anche se non si rompevano, penetravano attraverso il tessuto della camicia sottostante e provocavano dolorose contusioni e qualche volta anche gravi fratture. Per risolvere il problema si cominciò anche a portare una  sottocotta imbottita  e trapuntata avente il compito di  smorzare  i colpi. Un'infula, cioè una cuffia imbottita si portava anche sotto l'elmo metallico, mentre il collo poteva essere protetto con una  gorgera  in cuoio, oppure si potevano proteggere sia la testa, sia il collo con un  cappuccio  di maglia metallica. A volte si indossava anche una stola imbottita sopra la cotta e si proteggevano le mani conmanopole  imbottite, che potevano attutire i colpi.

Puoi avere un'idea del modo in cui si indossavano questi indumenti guardando  questa clip  tratta dal film  Le due torri.  http://www.youtube.com/watch?v=pWqhrDQC-8Y

A partire dal  Trecento  si diffuse tra i cavalieri l'uso di  piastre di acciaio  per proteggere gli arti, o le parti più esposte di essi. Anche il busto venne protetto sempre più spesso con piastre metalliche fissate a una struttura in tessuto, oppure tenute insieme da conghie di cuoio. Nel secolo successivo alcuni cavalieri cominciarono a portare una  armatura  metallica  completa  che proteggeva ogni parte del corpo. Il peso di una armatura completa era di circa  20-25 chilogrammi. Il peso, tuttavia, era ben distribuito, perciò il cavaliere era in grado di muoversi e montare a cavallo senza alcun aiuto, anche se allora come oggi correvano storie (peraltro del tutto infondate) di cavalieri che si facevano issare a cavallo con una gru perché paralizzati dal peso dell'armatura. In realtà, il vero problema della corazza era un altro: la grande scatola di ferro, quasi senza aerazione, diventava rapidamente un forno.

PARTI DELL’ARMATURA

IL CIMIERO

In questaplacca metallicaè raffigurato un cavaliere trecentesco che indossa un elmo sormontato da un grande cimiero. Questo ornamento era diverso da cavaliere a cavaliere, spesso riproduceva i colori della sua casata, permettendo così di riconoscersi facilmente sul campo di battaglia. Ma questo tipo di elmo fu presto sostituito da un altro, certo meno decorato, ma con una visiera mobile: il bacinetto.



IL BACINETTO
Il  bacinetto, o elmetto con visiera nacque in  Italia  nel  XIV  secolo. All'inizio la visiera si apriva verso l'alto, ma più tardi si preferì l'apertura laterale, che in Germania veniva scherzosamente chiamata  Hundsgugel, museruola per cani. I fori nella visiera permettevano la circolazione dell'aria, mentre la gorgera di maglia metallica proteggeva il collo.




MANOPOLE DA PARATA
Manopole come questa, fabbricata a Milano alla fine del  Trecento, erano fissate a  guanti di cuoio.Le dita erano protette da piccole piastre aggiuntive.A ognuna delle monopole è fissata, in questo caso, una banda di ottone su cui è incisa la parola  AMOR, amore: ovviamente non erano destinate all'uso in combattimento, ma a tornei ed esibizioni.






CELATA

Non tutti i cavalieri portavano armature ed elmi completi. Molti usavano elmi più leggeri, come questo, tedesco, attribuibile agli anni  1480-1510. Era fissato al mento con un sottogola.





LA BARBUTA

La  barbuta  fu un  tipico elmo italiano, realizzato a imitazione degli elmi  corinzi.


IL GUANTO

Guanti a piastra come questi proteggevano le mani molto meglio della maglia metallica, perchè erano più solidi e non si piegavano quando ricevevano un colpo.




GUANTI AD ANELLI IN METALLO




INDUMETI

Sotto a queste parti di metallo venivano indossati i seguenti indumenti. Che venivano anche utilizzzati in caso di pace , riservando la preziose armature alla guerra ed a salvare la vita.



Cuffia imbottita da mettere normalmente sotto l'elmo per la protezione della testa.



Gorgera. Anche in metallo per la protezione del collo.



Imbottita per attutitre i colpi delle armi.



Stola imbottita e si usava anche sopra la cotta di maglia.



Un cavaliere aveva al suo seguito, pòotendoselo permettere, uno o più cavsalli, cari per il trasèposto e persone adatte a servirlo.
Era, per l'epoca, una vera  "macchina da guerra".

EVOLUZIONE DELLE ARMATURE

Nella tabella sottostante andiamo a presentare una tabella schematica dell'evoluzione delle armature nel corso dei secoli.





La gloria della cavalleria funzionò sino alla Seconda Guerra mondiale, poi superata dall'evoluzione delle armi.





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